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Dal Vangelo secondo San Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate
e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro
opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e
difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non
vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i
loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore
nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle
piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e
voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla
terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi
chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Parola del Signore
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