domenica 5 febbraio 2017

A Francè n'do sta la tua misericordia?

A Roma è ritornato Pasquino

Le reazioni della stampa di regime ad eventi ecclesiali intersecati con la politica [qui - qui] e le letture pretestuose che ne danno i soliti turiferari dimostrano quanto siano caldi certi nodi che stanno venendo al pettine nei confronti del papa più politico della storia recente.
Egli infatti appare, del tutto inappropriatamente rispetto al suo ruolo, come l'antesignano delle posizioni globaliste, ambientaliste, immigrazioniste (contro l'Europa cristiana) fortemente connotate da un'ideologia sinistrorsa, mentre riserva ai fedeli bastonature di ogni sorta.
Tant'è che a Roma è tornato Pasquino. Il centro della città è tappezzato dei manifesti di cui all'immagine.
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Per i numerosi lettori esteri, ricordo che Pasquino è una celebre statua di Roma, che ha fatto parlare di sé perché divenuta parlante, fra il XVI ed il XIX secolo. Ai suoi piedi, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti: le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.
Un'altra foto con didascalia, da Fb: "Il poster è anonimo, non riporta sigle né simboli, ma è facilmente riconducibile agli ambienti conservatori che sempre più manifestano la loro opposizione al magistero, ai provvedimenti e alla linea pontificale di Papa Bergoglio". Eccone un altro che chiama "opposizione al magistero, ecc." una critica articolata e documentata accompagnata da suppliche e rispettose richieste, a fronte di un assordante ostinato silenzio nel merito, interrotto solo da generiche accuse e epiteti poco caritatevoli. Per non parlare di provvedimenti anomali che lo stesso Pasquino non manca di richiamare.
 

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