Una profetica intervista con Suor Lucia di Fatima
Introduzione: Questa intervista concessa da Suor Lucia al
sacerdote messicano Padre Fuentes, il 26 dicembre 1957, assume oggi una
particolare importanza. I cinquant'anni trascorsi dal momento in cui
venne rilasciata, ci consentono di valutare con chiarezza quanto fossero
esatte le sue previsioni riguardanti il tradimento e la defezione di un
così gran numero di preti e di monache. Questo appello di Suor Lucia è
per noi ancora più attuale oggi di quando venne lanciato per la prima
volta nel 1957.
Quando venne pubblicato per la prima volta
da Padre Fuentes, suscitò un vasto interesse tra molti fedeli sparsi in
tutto il mondo. Malgrado ciò, in ricompensa della coraggiosa
pubblicazione di questo importante messaggio, Padre Fuentes dovette
subire un'immeritata persecuzione da parte di alcuni anonimi funzionari
della Diocesi di Coimbra, dove Suor Lucia risiedeva.
Alla
luce di molti altri eventi simili verificatisi nel più recente passato
in altre Curie, non dovremmo sorprenderci troppo venendo a sapere che un
ufficiale della Curia di Coimbra, rimasto senza nome, ha rilasciato il 2
luglio 1959 una dichiarazione alla stampa mondiale, in cui si affermava
che il rapporto di Padre Fuentes non era vero. Il buon senso, oltre ai
principi stabiliti dalla legge, ci permettono di affermare che una
dichiarazione rilasciata da un funzionario anonimo non ha alcuna
validità o autorità.
La difesa di Padre Fuentes: in
Messico, l'Arcivescovo di Veracruz, Sua Grazia Manuel Pio Lopez, si è
mosso in difesa di Padre Fuentes. Anche il Cardinale Jose Garibi y
Rivera, Arcivescovo di Guadalajara, ha difeso pubblicamente Padre
Fuentes dall'attacco ingiustificato di anonimi funzionari della diocesi.
Chiunque fosse l'autore di questi attacchi, sappiamo che non poteva
essere né un cardinale né un arcivescovo, perché non ci sono cardinali o
arcivescovi in quella Curia portoghese. Del resto, gli autori di questa
dichiarazione ingannevole e inopportuna della Curia di Coimbra non
hanno mai avuto il coraggio di dichiararsi.
In un primo
momento Padre Alonso, l'archivista ufficiale del Vescovo di Fatima nel
1971, adottò la posizione “ufficiale” della Curia di Coimbra. Dopo aver
studiato approfonditamente il caso, tuttavia, anche egli si è schierato
dal 1976 con Padre Fuentes. In seguito ha affermato, “Il testo
originale, che è l'unico a poter essere attribuito a Padre Fuentes, non
contiene a mio parere nulla che possa dare adito alla nota di condanna
di Coimbra. Al contrario, esso contribuisce a rafforzare una dottrina
molto pia e capace di edificare il popolo cristiano.”
Padre Alonso ha avuto molte opportunità di parlare con Suor Lucia dal
1971 al 1976, che gli hanno permesso di giungere a una conoscenza più
precisa della questione. A partire dal 1976, egli ha compreso che né
Padre Fuentes né Suor Lucia avevano ingannato il mondo con la
dichiarazione del 1957, che pubblichiamo più avanti.
Fonti: Tutta la questione è stata ampiamente documentata nel terzo
volume della serie The Whole Truth About Fatima (L'intera verità su
Fatima) da Frère Michel de la Sainte Trinité. Il testo che pubblichiamo è
la traduzione apparsa sul Fatima Crusader dei testi spagnolo e inglese
pubblicati nel volume di Frère Michel The Third Secret (Il Terzo
Segreto) (Vol. III, pp. 336-338).
Il rapporto di Padre Fuentes
“Vorrei parlarvi dell'ultima conversazione che ho avuto con Suor
Lucia il 26 dicembre (dello scorso anno). La incontrai nel suo convento.
Ella appariva molto triste, molto pallida ed emaciata. Mi ha detto,”
“Nessuno ha prestato attenzione”
“Padre, la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno ha
prestato attenzione al Suo messaggio, né i buoni né i malvagi. I buoni
continuano sulla loro strada ma senza dare alcuna importanza al Suo
messaggio. I cattivi, sui quali non è ancora caduta la punizione divina,
continuano anche essi la loro vita peccaminosa, senza curarsi del
messaggio. Ma mi creda, Padre, Dio punirà il mondo e lo farà in modo
terribile. La punizione del Cielo è imminente.”
Il Segreto non ancora rivelato
“Padre, quanti giorni mancano all'arrivo del 1960? Sarà un anno
molto triste per tutti, nessuno potrà provare alcuna gioia se il mondo
non prega e non fa penitenza. Non posso fornire altri dettagli, perché è
ancora un segreto. Secondo il volere della Santissima Vergine, solo al
Papa e al Vescovo di Fatima è permesso conoscere il segreto, ma hanno
preferito non conoscerlo per non esserne influenzati.”
“Questa è la Terza parte del messaggio della Nostra Signora, che rimarrà segreta fino al 1960.”
La Russia, il flagello di Dio
“Dica loro, Padre, che molte volte la Santissima Vergine ha
detto, ai miei cugini Francisco e Jacinta e a me, che molte nazioni
scompariranno dalla faccia della terra. Ella ha detto che la Russia sarà
lo strumento scelto da Dio per punire il mondo intero, se prima non
otterremo la conversione di quella disgraziata nazione.”
“La battaglia decisiva” tra Maria e Satana: la caduta delle anime consacrate e dei sacerdoti
Suor Lucia mi ha detto: “Padre, il diavolo è in procinto di
ingaggiare una battaglia decisiva contro la Beata Vergine. E il diavolo
sa cos'è che più di tutto offende Dio e che gli procurerà in breve tempo
il maggior numero di anime. Così il diavolo fa di tutto per avere la
meglio sulle anime consacrate a Dio, perché sa che, in questo modo, le
anime dei fedeli, lasciate senza guida, cadranno più facilmente nelle
sue mani.”
“Ciò che offende soprattutto il Cuore
Immacolato di Maria e il Cuore di Gesù è la caduta delle anime dei
religiosi e dei sacerdoti. Il diavolo sa che per ogni religioso o
sacerdote che rinnega la sua santa vocazione, molte anime sono
trascinate all'inferno ... Per questo il diavolo brama di impossessarsi
delle anime consacrate. Cerca in ogno modo di corromperle, per
addormentare le anime dei fedeli e condurle alla peggiore impenitenza.
Si serve di ogni tipo di trucchi, giungendo a suggerire una dilazione
dell'ingresso nella vita religiosa. Da questo derivano la sterilità
della vita interiore e, tra i laici, la freddezza (mancanza di
entusiasmo) nei riguardi della prospettiva di rinunciare ai piaceri
terreni per dedicarsi totalmente a Dio.”
Ciò che ha santificato Jacinta e Francisco
“Dica loro anche, Padre, che i miei cugini Francisco e Jacinta si
sacrificarono perché, in tutte le apparizioni, la Santissima Vergine
aveva un aspetto molto triste. Ella non ci ha mai sorriso. Questa
tristezza, questa angoscia che percepimmo in Lei penetrò nelle nostre
anime. Essa era causata dalle offese a Dio e dalle punizioni che
minacciano i colpevoli. E così noi bambini non sapevamo casa fare, se
non trovare diversi modi di pregare e di fare sacrifici.”
“L'altra cosa che ha santificato i miei cugini fu la visione dell'Inferno.”
La missione di Suor Lucia
“È per questo, Padre, che la mia missione non è quella di
indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende, se non
si converte per tempo alla preghiera e alla penitenza. No! la mia
missione è di ricordare a ciascuno di noi il pericolo di perdere le
nostre anime immortali, se ci ostineremo nel peccato.”
L'urgenza della conversione
Suor Lucia mi ha detto inoltre: “Padre, non dovremmo attendere un
appello del Santo Padre da Roma, che chiami il mondo a fare penitenza.
Né dovremmo attendere un appello del genere dal nostro vescovo nella
nostra diocesi, o dalle congregazioni religiose. No! Nostro Signore si è
già servito molto spesso di questi mezzi e il mondo non se ne è curato
affatto. È per questo che ora è necessario che ciascuno di noi inizi a
riformare se stesso spiritualmente. Ognuno di noi ha il dovere di
salvare non solo se stesso, ma anche tutte le anime che Dio pone sul suo
cammino.
“Il diavolo fa tutto quanto è in suo potere per
distrarci e per allontanarci dalla preghiera; ci salveremo insieme o
saremo dannati insieme.”
La fine dei tempi
“Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo
giunti alla fine dei tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a
crederlo.”
La battaglia finale
“La prima
ragione è che Ella mi ha detto che il diavolo è in procinto di
ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine. E una battaglia
decisiva è uno scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e
l'altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se
con Dio o con il diavolo. Non c'è altra possibilità.”
Gli ultimi rimedi
“La seconda ragione è che Ella ha detto ai miei cugini e a me,
che Dio aveva deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il
male, che sono il Santo Rosario e la Devozione al Cuore Immacolato di
Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che
non ce ne saranno altri.”
Il peccato contro lo Spirito Santo
“La terza ragione è che, nei piani della Divina Provvidenza,
quando Dio è costretto a punire il mondo, prima di farlo cerca di
correggerlo con tutti gli altri rimedi possibili. Ora, quando vede che
il mondo non presta alcuna attenzione ai Suoi messaggi, allora, come
diciamo nel nostro imperfetto linguaggio, Egli ci offre ‘con un certo
timore’ l'ultima possibilità di salvezza, l'intervento della Sua
Santissima Madre. Lo fa ‘con un certo timore’ perché, se anche
quest'ultima risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in
nessun tipo di perdono dal Cielo, perché ci saremo macchiati di quello
che il Vangelo chiama un peccato contro lo Spirito Santo. Questo peccato
consiste nell'aperto rigetto, pienamente consapevole e volontario,
della possibilità di salvezza che ci viene offerta. Non dimentichiamo
che Gesù Cristo è un Figlio molto buono e non ci permetterà di offendere
e disprezzare la Sua Santissima Madre. La secolare storia della Chiesa
conserva le testimonianze dei terribili castighi inflitti a quanti
osarono attaccare l'onore della Beata Vergine, dimostrando quanto il
Nostro Signore Gesù Cristo abbia a cuore l'Onore della Sua Santissima
Madre.
Preghiera, sacrificio e il Santo Rosario
Suor Lucia mi disse: “i due strumenti che ci sono stati dati per salvare il mondo sono la preghiera e il sacrificio.”
Riguardo al Santo Rosario, Suor Lucia disse: “Vede, Padre, la
Santissima Vergine ha voluto dare, in questa fine dei tempi in cui
viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha
talmente rinforzato la sua efficacia, che non esiste problema, per
quanto difficile, di natura materiale o, soprattutto, spirituale, nella
vita privata di ognuno di noi, o in quella delle nostre famiglie, delle
famiglie del mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita
dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera
del Santo Rosario. Non c'è problema, vi dico, per quanto difficile, che
non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo
Rosario, ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo il Nostro Signore e
otterremo la salvezza di molte anime.”
La devozione al Cuore Immacolato di Maria
“Infine, la devozione al Cuore Immacolato di Maria, Nostra Madre
Santissima, consiste nel considerarLa la sede della clemenza, della
bontà e del perdono e come la sicura porta attraverso cui entreremo in
Paradiso.”
http://www.fatima.org/it/essentials/opposed/frfuentes.asp
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