Indice degli insulti papali ai buoni Cattolici
Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al tribunale;
e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Mt. 5, 22
Ecco un elenco di insulti papali, raccolti nel The Pope Francis Little Book of Insults. E'
una graziosa silloge, una preziosa antologia, una leggiadra raccolta di
invettive che il sedicente Vescovo di Roma ha indirizzato ai Cattolici.
Non una parola - ça va sans dire - contro i peccatori,
gl'idolatri, i deicidi, gli eretici, gli scismatici, i nemici di Dio. Le
preziose perle di saggezza del Nostro sono riservate a coloro che
rimangono fedeli a Cristo ed alla Chiesa. Il testo in inglese è
disponibile qui.
Insulti ed invettive brevi
- Vecchie comari
- Fomentatori della coprofagia
- Specialisti del Logos
- Sgranarosari
- Funzionari
- Assorbiti da se stessi
- Neo pelagiani
- Prometeici
- Restaurazionisti
- Cristiani ideologici
- Pelagiani
- Signor e signora Piagnistei
- Trionfalisti
- Cristiani inflessibili
- Moderni gnostici
- Cristiani liquidi
- Cristiani superficiali
- Schiavi della superficialità
- Mummie da museo
- Principe rinascimentale
- Vescovo da aeroporto
- Cortigiano lebbroso
- Ideologo
- Musilunghi
- Facce da funerale
- Gnostici
- Vescovo carrierista
- Scontrosi
- Autoritari
- Elitari
- Pessimisti queruli e disillusi
- Cristiani tristi
- Cristiani con la faccia da sottaceto
- Infantili, timorosi di danzare, di gridare, paurosi di tutto
- Che cercano certezza in ogni cosa
- Cristiani allergici alla predicazione
- Cristiani chiusi, tristi, intrappolati, che non sono Cristiani liberi
- Cristiani pagani
- Piccoli mostri
- Cristiani sconfitti
- Che ripetono il Credo pappagallescamente
- Cristiani pappagallo
- Cristiani con la fede annacquata
- Cristiani senza speranza
- Battitori da Inquisizione
- Seminaristi che stringono i denti aspettando di finire gli studi, che seguono le regole e sorridono, e rivelano l'ipocrisia del clericalismo, uno dei mali peggiori
- Ideologi dell'astratto
- Fondamentalisti
- Preti untuosi e idolatri
- Adoratori del dio Narciso
- Preti vanitosi e farfalloni
- Preti che vendono gomme
- Preti magnati
- Religiosi che hanno il cuore amaro come l'aceto
- Promotori del veleno dell'immanenza
- Chiusi nella formalità di una preghiera gelida, avari
- Sterili nel loro formalismo
- Gente vecchia e nostalgica di strutture e usi che non vivificano più il mondo di oggi
- Giovani maniaci della moda
- Cristiani da pasticceria
- Torte deliziose, leccornie dolci: deliziosi, ma non veri Cristiani
- Turisti esistenziali
- Cristiani anestetizzati
- Cristiani ipocriti interessati soli ai loro formalismi
- Malati di accidia
- Cristiani accidiosi
- Persone senza luce, deprimenti
- Egoisti
- Autoreferenziali
- Banderuole
- Marci nel cuore
- Deboli fino alla putredine
- Dal cuore nero
- Cristiani dal cuore debole
- Cristiani nemici della Croce di Cristo
- Cavillatori moralistici
- Contemplativi distanti
Insulti ed invettive prolisse
Si dissimulano, si mimetizzano da brave persone: si presentano come nei
santini, con gli occhi rivolti al cielo mentre pregano, dopo essersi
accertati che siano visti: credono di essere migliori di altri, che
disprezzano.
Io sono un vero Cattolico - dicono - perché mio zio era un
gran benefattore, la mia famiglia è così, io sono cosà... Io ho
imparato, io conosco questo Vescovo, questo Cardinale, questo
sacerdote... Io sono così o cosà... Pensano di esser migliori degli altri: questa è ipocrisia.
Lo penso di molti Cristiani, di molti Cattolici: sì, sono Cattolici, ma senza entusiasmo, amareggiati.
Cristiani che non lasciano spazio alla grazia di Dio: e la vita di
questi Cristiani, la vista di questa gente, consiste nell'avere tutti i
documenti e i certificati in ordine.
Il teologo soddisfatto perché il suo pensiero è completo e conclusivo è un mediocre.
Il teologo che non prega e non adora Dio finisce per precipitare nel più disgustoso narcisismo.
Questa è una malattia del clero: il narcisismo dei teologi e dei pensatori è dannoso e disgustoso.
Le vostre istituzioni non sono macchine per produrre teologi e filosofi.
Cristiani pipistrelli che preferiscono le ombre alla luce della presenza del Signore.
Cristiani inamidati, troppo educati, che parlano tranquillamente di teologia bevendo il tè.
Conosciamo tantissimi buoni Cattolici, buoni Cristiani, amici e
benefattori della Chiesa che - come poi si è saputo - lo facevano per
trarne un profitto personale. Si presentavano come benefattori della
chiesa e facevano soldi di nascosto.
E nella Chiesa ci sono arrampicatori, gente guidata dalle ambizioni: ce
ne sono molti! Ma se ti piace fare l'arrampicatore, arrampicati sulle
montagne, che è più sano! Non venire in Chiesa per arrampicarti!
Un semplice gregario in questa setta.
C'è tanta sterilità all'interno della nostra Madre Chiesa: quando a causa del peso della speranza nei Comandamenti, questo pelagianesimo che tutti noi portiamo dentro le nostre ossa, essa diventa sterile. Lei crede di poter dare la vita... no, non può!
Molte volte penso che in alcuni luoghi la Chiesa è più simile a un'imprenditrice che non ad una madre.
Una Chiesa scoraggiata, ansiosa, triste; una Chiesa che sembra più una
zitella che una madre; e questa Chiesa non serve a niente, una Chiesa
così non è altro che un museo.
Falsi Cristiani: Cristiani truccati, che quando piove gli cola il trucco!
Tanti falsi Cristiani cadono alla prima tentazione.
Apparenze! Cristiani dell'apparenza... sono morti!
La banda degli eletti nel loro microclima ecclesiastico!
Penso a quanti Cristiani preferiscono uno spettacolo al silenzio del Regno di Dio.
I think about how many Christians prefer a spectacle to the silence of the Kingdom of God.
Dobbiamo considerare queste persone che vengono a ricevere un Sacramento come se venissero ad una festa, come a Cana di Galilea, o come se partecipassero ad un concorso, per essere visti, per vanità?
Un Cristiano senza forza, senza fertilità.
Un Cristiano fuori da se stesso, che serve se stesso: la sua è una vita triste, perché spreca tanti doni del Signore.
Pagani con due mani di vernice cristiana, in modo da apparire come i Cristiani, ma ciò nonostante pagani!
Un pastore che apre le porte della Chiesa e rimane lì, ad aspettare, è un pastore triste.
Ci sono Cristiani delle tenebre, che conducono una vita di peccato, una
vita lontana dal Signore e che usano queste quattro parole che
appartengono al maligno. E poi ci sono i Cristiani della zona grigia,
che si barcamenano. La gente dice di loro: Ma questo sta con Dio o col
demonio? Mah! Sempre nella zona grigia. Sono tiepidi. Non sono né luce
né tenebra. E Dio non li ama. Cristiani che vivono in questo modo, per
l'apparenza, la vanità, sembrano pavoni, fanno la ruota come pavoni.
Quanti Cristiani vivono per le apparenze? La loro vita sembra una bolla
di sapone. Che bella bolla, eh, con tutti i suoi colori!
Politici corrotti, uomini d'affari corrotti, ecclesiastici corrotti ovunque!
Gli uniformisti, che vogliono uniformare tutto: tutti uguali.
Si chiamano Cristiani, si chiamano Cattolici, ma il loro comportamento rigido li allontana dalla Chiesa.
Uniformisti, alternativisti, interessati!
Truffatori! Abbiamo visto molti di loro: sfilano come benefattori e alla fine, sottobanco, compiono truffe!
Orgogliosi, autoreferenziali, lontani dal popolo, intellettuali
aristocratici, che chiudono le loro porte e resistono allo Spirito
Santo!
Si credono immortali, immuni da colpa o indispensabili. Una Curia che
non critica se stessa, che non si aggiorna, che non cerca di migliorarsi
è un corpo malato.
Diventano spiritualmente e mentalmente induriti. E' pericoloso perdere
questa sensibilità umana che permette a ciascuno di piangere con quelli
che piangono, e rallegrarsi con coloro che sono felici.
Pianificano troppo. Preparare le cose come si deve è necessario, ma non
bisogna cadere nella tentazione di cercare di chiudere o dirigere la
libertà dello Spirito Santo, che è più grande e più generoso di ogni
piano umano.
Lavorano senza coordinazione, come un'orchestra che produce rumore. Quando il piede dice alla mano Non ho bisogno di te, o la mano dice al cuore Me ne occupo io.
Et reliqua.
Postato 14th December 2015 da Cesare Baronio
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